Nella città dei matti

La dott.ssa Giovanna Del Giudice (CoPerSaMM Onlus) incontra gli studenti che hanno partecipato al progetto. Si scatenano una moltitudine di domande che intrecciano trasversalmente la Grande Guerra e la banalità del male espressa dall’istituzione “manicomiale”…

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Ri-conoscersi al cinema!

ultip1 Sala gremita per la presentazione, al Ricreatorio “F. Penso” di Muggia, del video “I tentacoli della guerra”. Presenti anche alcuni insegnanti e genitori. Ringraziamo ancora una volta Gabriella dell’equipe del Ricreatorio per il supporto organizzativo e l’Assessore Loredana Rossi per la costante presenza e partecipazione. Mentre un speciale ringraziamento va al prof. Renzo Fornasaro, della scuola secondaria Nazario Sauro di Muggia.

Aldilà dei risultati qualitativi delle produzioni, rimaniamo sempre colpiti dalle potenzialità del cinema nei processi costruttivi-identitari. Conoscenza, narrazione e comunità. Ci rivediamo qui assieme agli altri per vedere, mostrare e discutere ciò che abbiamo fatto… risentire le nostre voci, prendersi sul serio, ridere e riflettere.

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Presentazione del video “I tentacoli della guerra”

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Lunedì 12 ottobre, alle 17.30 – Ricreatorio “F.Penso” di Muggia

Presentazione del video “I tentacoli della guerra” realizzato, presso il ricreatorio”F. Penso”, da alcuni ragazzi e ragazze delle classi IA, IB e IIB della scuola secondaria di primo grado “Nazario Sauro” di Muggia. Nel corso del pomeriggio verrà nuovamente proiettato il video “Uomo del mio tempo”.

SINOSSI

– I tentacoli della guerra

La guerra moderna portò con sè lo spettro delle prime armi di distruzione di massa; armamenti chimici a base di sostanze gassose come il fosgene e l’yprite permettevano di uccidere, indiscriminatamente, fino a duemila uomini nell’arco di ventiquattro ore. Il video rappresenta, attraverso un impianto visivo denso di simboli e metafore, la subdola e tentacolare proliferazione di queste armi «non-convenzionali» nel corso della Grande Guerra. «Questa volta la morte si nasconde nell’aria» è la frase che appare all’inizio del video e che accompagna lo spettatore dentro questo complesso argomento, purtroppo, ancora di scottante attualità…

– Uomo del mio tempo

«Uomo del Mio Tempo» è il titolo di una poesia di Salvatore Quasimodo, scritta nel 1946. Sul filo del componimento, il video pone lo sguardo sulle ragioni interiori e filosofiche di un conflitto. Due contadini si contendono il possesso di pochi metri quadrati di terreno e, ben presto, il confine che divide le rispettive proprietà si trasforma in un vero e proprio fronte bellico. Può una banale e piccola disputa accendere il fuoco di una guerra di proporzioni gigantesche? Perché l’uomo, da sempre, non riesce a trattenersi dalla violenza?

Leggere la città

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Una domenica diversa. Un viaggio nella nostra città… alla scoperta delle tracce monumentali che permeano i nostri parchi e le nostre strade. Massicce epigrafi erose dal tempo, ritagli di giornale, fotografie, libri “arrugginiti”: la memoria si traduce, a seconda delle epoche,  in diverse forme e simboli… Se impariamo a cogliere il valore semantico di questi “segni” possiamo comprendere -in parte- la complessa evoluzione delle identità di questi territori.

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Guernica – Pablo Picasso

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Naglfar – Anselm Kiefer

Ultimi aggiornamenti…

Vi anticipiamo che il video “I tentacoli della guerra” verrà presentato il 12 ottobre 2015 presso il  Ricreatorio “F. Penso” di Muggia (TS), mentre l’ultimo modulo “intensivo” del laboratorio avrà come sede operativa (oltre ai siti monumentali previsti dalle uscite) la sala polifunzionale del bar “Il Posto delle Fragole” – Parco Culturale di San Giovanni.

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In quest’ultima “puntata” affronteremo il tema della memoria storica attraverso il filtro dell’arte contemporanea… nello specifico analizzando alcune opere di Anselm Kiefer (vedi qui).

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Quindicimilaseicento fotografie

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Gli ultimi due video, “Tentacoli di guerra” e “Shellshock” sono attualmente in fase di post-produzione.

Inoltre, a breve, vi comunicheremo dove e quando verrà organizzato l’evento conclusivo di “Scampare la Guerra”. Stiamo infatti progettando una soluzione espositiva originale ed innovativa per valorizzare al meglio i materiali audiovisivi realizzati lungo il percorso. Un percorso fatto di quincimilaseicento fotografie che ha coinvolto circa un centinaio di ragazzi e ragazze delle scuole secondarie della provincia di Trieste. Sedicimilaseicento fotografie organizzate in fase, venticinque al secondo per l’esattezza, per permettere ai nostri occhi di percepire l’illusione del movimento. Un percorso fatto di centocinquanta sagome di carta, un materiale leggero e povero, in grado però di “dare peso” alle riflessioni dei ragazzi e delle ragazze…

A presto!

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CINEforum!

RICREUNO

Vivacissima la presentazione del video “Uomo del mio Tempo” al Ricreatorio “F. Penso” di Muggia. I ragazzi e le ragazze delle due classi coinvolte nel progetto hanno raccontato, ad insegnanti e genitori, il percorso fatto. “Uomo del Mio Tempo” (titolo è tratto da dall’omonima poesia di Quasimodo) riflette sulla violenza, da sempre, radicata nella natura umana. Nonostante il progresso e lo sviluppo tecnologico giovi alla società, l’uomo rimane -in fondo- quello di sempre; quello della pietra e della fionda. L’ultimo verso, “dimenticate i padri”, è un elogio alla (sana) disobbedienza dedicato ai giovani; i padri di Quasimodo sono infatti i padri della guerra

Un ringraziamento a tutto lo staff del Ricreatorio, in particolare a Gabriella e alla dott.ssa Barbara Negrisin dell’Ufficio Scuole del Comune di Muggia. Infinite grazie all’Assessore Loredana Rossi per il suo intervento e partecipazione alla proiezione di oggi!

Domani il laboratorio prosegue (e termina) con le riprese del secondo video realizzato dall’altro gruppo di ragazzi e ragazze della scuola Secondaria Nazario Sauro di Muggia!

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Raccontare un sacco di storie

Evento conclusivo del progetto “Scampare La Guerra” alla scuola Muzio de Tommasini di Prosecco.

I ragazzi e le ragazze, a gruppi, si alternano nella presentazione dell’intero percorso didattico – laboratoriale che li ha visti autori del corto d’animazione “La Tregua”.  In platea insegnanti e studenti delle altri classi e, ospite d’eccezione, una classe V della scuola primaria. Un ringraziamento speciale alla professoressa Roncelli, ai ragazzi e alle ragazze della IIID, e a tutti gli insegnanti che ci hanno supportato.

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Raccontare, narrare, rappresentare – un sacco di storie – per rendere visibili le nostre riflessioni…

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