Il progetto didattico


“Uomini contro”

Il progetto propone un approfondimento sui centrali temi del vissuto di guerra di militari e civili, con riferimento ai comportamenti di rifiuto, renitenza, fuga, diserzione, ribellione, autolesionismo e di obiezione al conflitto. La condizione umana in tempo di guerra: il dolore di chi parte e di chi resta, le paure della trincea e le ribellioni nei confronti dei superiori, le diserzioni e le fucilazioni sommarie.
Il modello didattico di riferimento è laboratoriale-interdisciplinare ed implica la partecipazione attiva degli studenti mediante l’uso di strumenti diversificati: dalla visione di immagini fotografiche, video e documenti in lingua originale alla lettura di oggetti, reperti, opere d’arte e monumenti. L’atelier di cinema d’animazione, fondato sulle interrelazioni tra le diverse discipline storiche, offre invece un’opportunità di apprendimento interattivo e multimediale.


Il laboratorio storico e l’atelier di cinema d’animazione

•La prima parte del laboratorio si svolge all’esterno degli Istituti scolastici, mediante un percorso di ricerca-azione sul territorio teso a comprendere come si sia affermata nel tempo “la memoria” nella società locale e non solo. La seconda parte del laboratorio storico si svolge in classe, attraverso l’esame di documenti originali, filmati, fotografie dell’epoca il laboratorio ripercorre le vicende umane legate alla Grande Guerra: vite di trincea; i civili e la guerra, i renitenti.

• Atelier di cinema d’animazione: I partecipanti impiegheranno il linguaggio del cinema d’animazione per rielaborare e rappresentare visivamente la varietà di contenuti affrontati nel “Laboratorio storico” (prima parte). Per introdurre i partecipanti all’attività verrà proiettato degli spezzoni del primo film animato realizzato in Italia: “La Guerra e il Sogno di Momì”, un mediometraggio muto in bianco e nero del 1917, realizzato dalla regia di Giovanni Pastrone (1883-1959).

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Nel laboratorio gli studenti potranno sperimentare l’animazione di silhouette, una tecnica che prevede la realizzazione di sagome in cartoncino nero poste su un piano di lavoro orizzontale e retroilluminato (per conferire massimo contrasto alle sagome e luminosità ai fondali). I materiali audiovisivi realizzati saranno infine resi fruibili online e proiettati presso i principali istituti scolastici della provincia.

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 Gli obiettivi:

1) Rifiutare consapevolmente ogni forma di violenza, di razzismo, di semplificazione interpretativa del dato storico;

2) Ampliare la conoscenza e favorire la riflessione sui fatti storici della Prima guerra mondiale riguardanti i fenomeni di opposizione alla guerra, sia civile che militare;

3) Credere nella pace, nell’uomo, nella sinergia che si può sviluppare dalla conoscenza della diversità, nella possibile soluzione pacifica e costruttiva dei momenti di crisi.


Progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. 

Progetto educativo e didattico finalizzato ad ampliare la conoscenza e a favorire la riflessione sui fatti storici della Prima guerra mondiale.

Riferimento normativo: L.R. 4 ottobre 2013 n. 11 «Valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale e interventi per la promozione delle commemorazioni del centenario dell’inizio del conflitto, nonché norme urgenti in materia di cultura».

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